I rivenditori in Bulgaria si stanno preparando per l’introduzione dell’euro, con l’attesa di etichette dei prezzi doppie in BGN ed EUR a partire da marzo, come riporta NOVA NEWS. Nikolay Valkanov, direttore esecutivo dell’Associazione per il Commercio Moderno, ha riferito che sono in corso discussioni con i dipartimenti governativi competenti, incluso il Ministero dell’Economia e la Commissione per la Protezione dei Consumatori, per coordinare le attività di transizione verso l’euro.
Valkanov ha sottolineato che il quadro normativo stabilito dal precedente Parlamento soddisfa in gran parte le esigenze delle imprese, chiarendo le regole per l’etichettatura dei prezzi doppi, le ricevute fiscali e altri aspetti tecnici essenziali per i rivenditori. Tuttavia, ha avvertito che il processo di transizione sarà lungo e complesso.
Ha spiegato che vengono monitorati diversi indicatori per definire la tempistica del passaggio alla nuova valuta, aggiungendo che l’etichettatura dei prezzi doppi nei negozi da marzo dipende dalla data ufficialmente confermata.
Inoltre, Valkanov ha dichiarato che per ottenere un rapporto di convergenza positivo, è necessario che l’ultimo criterio relativo all’inflazione venga soddisfatto ufficialmente.
Riguardo ai buoni alimentari, Valkanov ha evidenziato che ora sono stati digitalizzati, portando benefici sia ai rivenditori che ai consumatori. Tuttavia, nonostante la prevista riduzione dei costi di gestione grazie alla digitalizzazione, le spese complessive sono aumentate dell’1,8% a causa delle commissioni bancarie. Ha avvertito che il mercato al dettaglio potrebbe destabilizzarsi, poiché i buoni alimentari sono aumentati significativamente negli ultimi anni, rappresentando ora l’8-9% delle vendite di alimenti e bevande.
Infine, Valkanov ha suggerito due possibili soluzioni per i buoni elettronici: una prevede che il Ministro delle Finanze regoli annualmente le spese degli operatori di buoni, mentre l’altra consiste nella rivalutazione della politica relativa ai buoni stessi.